Liberata villa medusa dal degrado e dall’ombra della speculazione! Un altro spazio e’ stato restituito alla città!
La mattina del 19 Gennaio, un gruppo di studenti, lavoratori e disoccupati dell’area flegrea è entrato nello stabile di Villa Medusa, occupandolo. Villa Medusa è da sempre uno dei simboli di socializzazione e aggregazione del territorio flegreo ed ha funzionato per anni come centro sociale per gli anziani, dove ogni giorno venivano svolte numerose attività: dalla falegnameria, alla pittura, al ballo, con più di 500 iscritti all’associazione.
Lo stabile era stato donato da un privato con una destinazione d’uso specifica: centro sociale per anziani, doveva essere un bene destinato ad un uso sociale. Nel 2007 è stato chiuso al pubblico, in quanto dichiarato inagibile in alcuni locali che ospitavano, oltre al centro per gli anziani, altre associazioni. Gli anziani di Villa Medusa, senza avere risposte concrete da parte dell’amministrazione sul futuro dello stabile e delle sue attività, ora utilizzano a pagamento alcuni locali del Cral di Via di Pozzuoli. Mantenuto nell’incuria e nell’indifferenza delle istituzioni locali, il Comune di Napoli nel 2012 ha inserito Villa Medusa tra gli edifici demaniali in vendita, proseguendo la linea che negli ultimi anni ha visto il patrimonio immobiliare comunale della città razziato completamente dalla Romeo Spa. Alla luce della situazione deficitaria in cui versa il bilancio del Comune di Napoli, logica conseguenza delle politiche di tagli e sacrifici che il governo centrale ha imposto attraverso la spanding review come unica risposta a questa crisi, Villa Medusa è stato ritenuto tra i beni sacrificabili per risanare le casse di Palazzo San Giacomo.
Tutto ciò dopo aver già stanziato un milione di euro di fondi per la ristrutturazione e la riabilitazione della Villa, fondi già contabilizzati nei bilanci del Comune, ma poi rivelatisi una farsa, dato che mai nessuna ditta ha iniziato i lavori nella struttura, che negli anni ha continuato a versare in una situazione di crescente decadenza.
Sabato abbiamo occupato lo stabile per impedire qualsiasi speculazione su Villa Medusa, per restituire questo spazio ai cittadini, per ridare la possibilità all’associazione degli anziani di poter usufruire nuovamente della struttura e per consentire ai tanti di avere un luogo di aggregazione.
In questi pochi giorni abbiamo rimesso a posto e reso nuovamente utilizzabile tutto il primo piano e parte del piano terra (compresa la biblioteca in parte andata distrutta), oltre all’enorme giardino che era oramai invaso da materiale di ogni tipo, grazie al lavoro volontario di decine di giovani.
Nella prima assemblea pubblica convocata dal neonato Comitato Occupanti Villa Medusa, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone – soprattutto degli anziani che utilizzavano il posto prima della sua chiusura –, abbiamo aperto a tutti la partecipazione alle attività dell’occupazione. E’ stato molto importante che in molti tra cittadini e associazioni del territorio abbiano già mostrato la propria solidarietà e la volontà di partecipare al percorso di restituzione della Villa al quartiere e alla sua precedente funzione.
Numerose attività sono già partite: in particolare gli anziani dell’associazione già in questi giorni stanno frequentando stabilmente Villa Medusa. Oltre questo la biblioteca è stata già sistemata ed è aperta al pubblico, così come alcuni dei locali sono stati attrezzati come aula studio per tutti gli studenti che ne necessitano. Insieme a queste attività sarà presto attivo uno sportello per il diritto all’abitare, per far fronte ad una delle maggiori necessità di tutto il territorio flegreo, che negli ultimi decenni ha costantemente dovuto far fronte all’emergenza abitativa
Lo scopo dell’occupazione è infatti quello di riattivare gli sportelli e i servizi prima presenti, rivalorizzare l’edificio e finalmente restituire al quartiere quella che era una delle attività sociali tra le più significative della città. più importanti di tutta la città di Napoli.
Una prima vittoria è già state raggiunta: Villa Medusa non è stata inclusa nel nuovo piano di riassesto del comune che prevedeva la vendita di alcuni beni pubblici, e a breve. Invitiamo pertanto il consiglio della X Municipalità e il Comune di Napoli ad adoperarsi nell’immediato a fare esercizio di trasparenza dichiarando pubblicamente che fine hanno fatto o che fine faranno i fondi stanziati per la riqualificazione di questo immobile, mostrandone i documenti alla cittadinanza a conferma delle loro parole e ad esprimersi sul futuro di questa vertenza: noi non abbandoneremo Villa Medusa fin quando non ricominceranno i lavori e fin quando non si aprirà un tavolo tra le istituzioni e il Comitato degli occupanti, al fine di garantire la restituzione e la reale riqualificazione di uno dei più importanti beni del quartiere di Bagnoli. A tal fine è necessario che il Comitato, insieme a tutte le componenti annesse, dagli anziani alle numerose associazioni che potrebbero trovare spazio nei numerosi locali della Villa, assuma un ruolo centrale nelle decisioni nei tavoli istituzionali, per garantire il protagonismo dei cittadini di Bagnoli sul futuro dello stabile, e per mettere in moto una reale riqualificazione di Villa Medusa.
Ribadiamo con forza l’invito aperto a tutta la cittadinanza di Bagnoli e dell’area flegrea a venire a visitare la Villa, a partecipare alle attività e a darci una mano per restituire questa risorsa della collettività ai suoi veri destinatari.
Comitato Occupanti Villa Medusa